Cosa Facciamo

Associazione ha come finalità generale il benessere psico-fisico delle persone, da perseguire attraverso attività sportive, educative, ludiche, socio-assistenziali e di auto mutuo-aiuto, svolte secondo un approccio e una considerazione olistici dell´individuo.
Un altro principio a cui si ispira l´Associazione per una migliore qualità della vita è l´autogestione. A questo scopo essa si prefigge di applicare tecniche e metodologie volte a promuovere il libero sviluppo dell´individuo e la sua autodeterminazione, dando valore all´incontro tra la ricche diversità di ognuno.
Questi principi costituiscono la base fondante delle varie attività proposte dall´Associazione nei vari ambiti (bambini, anziani, persone diversamente abili, immigrati)

giovedì 20 ottobre 2011

YOGA

L'ASSOCIAZIONE GATTOROSSOGATTONERO  ORGANIZZA                

 AL CENTRO SOCIALE "GROTTA ROSSA" DI RIMINI
                                              CORSO DI YOGA

MARTEDI E GIOVEDI DALLE 19 ALLE 20:30

                                                          E

YOGA DELLA RISATA MERCOLEDI SEMPRE DALLE 19 ALLE 20:30

PER INFO: MONICA 3200953596

VI ASPETTIAMIAOOOOOOO


giovedì 6 ottobre 2011

RASSEGNA EDITORIA LIBERTARIA- COLLETTIVO LIBERTARIO FIORENTINO



Ti invitiamo a visitare la:

5a Vetrina della editoria anarchica e libertaria

Firenze: 7, 8 e 9 ottobre 2011



Teatro Saschall

Via Fabrizio De Andrè

Angolo Lungarno A. Moro

Ingresso gratuito, ristoro solidale



Saranno presenti case editrici e periodici del movimento anarchico

e area libertaria, con la partecipazione di alcuni editori stranieri.

Troverete testi classici e contemporanei del pensiero anarchico;

saranno presentati i “freschi di inchiostro” e nuovi autori;

ci saranno confronti su alcuni interrogativi del presente;

sono previsti video, concerti ed espressioni teatrali.

Fedeli alle lotte del passato ma rivolti al presente, aspiriamo

a confrontarci, per ricercare nuovi percorsi comuni.

Il pensiero critico, di fronte alla violenza presente,

trova risorse e antiche radici dentro nuove lotte

antiautoritarie, contro la religione della modernità

ed i suoi riti: il Capitale ed i suoi immaginari fatti

di crescita industriale, discipline Statali e repressione.

Ma anche le pratiche sociali stanno cominciando a cambiare.

Anche il dominio dell’informazione mostra, qua e la, qualche falla,

nella sua incessante selezione-costruzione quotidiana della realtà virtuale.

Nuovi soggetti, come i movimenti comunitari sorti in difesa di territori e spazi di vita:

la Val di Susa, con il movimento NoTav, le lotte contro le discariche in Campania, la resistenza

degli studenti contro leggi fatte per attivare nuovi processi di discriminazione, lo sdegno femminile,

le nuove reti solidali che si oppongono al razzismo, segnano i contorni di un possibile passaggio storico.

Nuove aggregazioni, che rifuggono da partiti e rappresentanze politiche, cercano di confrontarsi direttamente attraverso esperienze sociali, riscoprono l’auto-gestione, si oppongono ai vari poteri e cercano stili di vita meno consumisti; investono energie personali in attività di resistenza contro le scelte distruttive della economia, della politica e della “pubblica” amministrazione.

Sempre più persone stanno imparando a proprie spese che importanti categorie concettuali come “destra” e “sinistra” sono svuotate dagli antichi significati e che vanno sostituite con nuovi concetti vitali e conflittuali.

Altri concetti e scelte stanno definendosi in maniera più chiara, proprio in conseguenza alla delusione delle

pratiche “democratiche”, attraverso le quotidiane esperienze di solitudine e di impotenza delle persone a cambiare attraverso deleghe politiche.

Questa sensibilità cresce sul lavoro, nel precariato, nei quartieri, nelle scuole, nell’intimità delle case,

insieme a quella di nuove comunità di lavoratori stranieri, schiavizzati e criminalizzati ed è frutto

di percorsi autonomi, di ripensamento continuo e confronto tra “diverse” esperienze soggettive.

Sotto tanti problemi prima pensati come individuali o “locali” si possono ormai vedere cause

generali e sistemiche, individuabili ovunque.

Queste esperienze devono essere narrate, fatte conoscere, anche attraverso i libri;

devono essere approfondite, criticando possibili carenze di documentazione

e riflessione. In ogni caso devono essere discusse, metabolizzate,

socializzate anche attraverso nuove forme di comunicazione,

lavorando in proprio, evitando i canali ufficiali e

della grande distribuzione. Importante è

esserci, lavorare, confrontare,

elaborare... insieme.

Vieni a trovarci.





comunicazione del:

Collettivo Libertario Fiorentino: collibfi@hotmail.com