Cosa Facciamo

Associazione ha come finalità generale il benessere psico-fisico delle persone, da perseguire attraverso attività sportive, educative, ludiche, socio-assistenziali e di auto mutuo-aiuto, svolte secondo un approccio e una considerazione olistici dell´individuo.
Un altro principio a cui si ispira l´Associazione per una migliore qualità della vita è l´autogestione. A questo scopo essa si prefigge di applicare tecniche e metodologie volte a promuovere il libero sviluppo dell´individuo e la sua autodeterminazione, dando valore all´incontro tra la ricche diversità di ognuno.
Questi principi costituiscono la base fondante delle varie attività proposte dall´Associazione nei vari ambiti (bambini, anziani, persone diversamente abili, immigrati)

venerdì 19 ottobre 2012

BASTA MACELLERIA SOCIALE


 
 
RIMINI SABATO 20 OTTOBRE ORE 16, PRESSO IL CENTRO GIOVANI RN 25 IN CORSO D'AUGUSTO 25 VICINO AL PONTE DI TIBERIO

 

BASTA MACELLERIA SOCIALE!

 

ASSEMBLEA PUBBLICA


Assemblea cittadina  per la costituzione di uno sportello di ascolto e di azione autogestito contro i tagli alla assistenza sanitaria e domiciliare, contro la gestione psichiatrica del disagio, per creare insieme dal basso una rete con più competenze possibili

 

E’ indetta una assemblea pubblica al fine di verificare la possibilità di apertura di uno sportello autogestito di ascolto e mutuo aiuto sul tema dei tagli alla assistenza e della contenzione del disagio.

 

Situazioni sempre più critiche conseguenti ai tagli operati dalle politiche nazionali ma anche dalle amministrazioni locali richiedono strumenti di riscossa, di tutela e difesa.

Per questo è necessario uno strumento autogestito per informare sui temi più gravosi e attuali circa il non rispetto del diritto costituzionale alla cura di se e dei propri cari (vedi per esempio negazione degli assegni di cura ma spese cinque volte superiori per ricoveri in cronicari lager).

 

A Rimini la scelta politica di accanirsi con  tagli alla assistenza domiciliare e agli assegni di cura, con tagli ai contributi per chi paga l’affitto, con aumenti tariffari dell’acqua del 22% in 4 anni è in linea con la politica macellaia e mortifera di governo che  pensa bene di fare inserire nella denuncia dei redditi e nell’Isee le indennità di accompagno e altre forme di sostegno, di tagliare le detrazioni fiscali elevando la franchigia di soglia, di colpire il diritto dei pubblici dipendenti ex L.104 di assistere i propri cari attraverso congedi e permessi in situazioni in cui lo stato non fornisce assistenza diretta e  dimezzando i loro stipendi.


La cittadinanza è invitata, non c’è bisogno solo di avvocati, medici, sociologi, assistenti sociali, educatori, assistenti di base etc. ma di una squadra libertaria che in rete porti a casa risultati concreti.


Aderiscono alla iniziativa di promozione: Comitato contro i tagli alla assistenza domiciliare, Unione Sindacale Italiana Marinai di salvataggio, Associazione Gattorosso gattonero, Associazione Tabula Rasa,

giovedì 20 ottobre 2011

YOGA

L'ASSOCIAZIONE GATTOROSSOGATTONERO  ORGANIZZA                

 AL CENTRO SOCIALE "GROTTA ROSSA" DI RIMINI
                                              CORSO DI YOGA

MARTEDI E GIOVEDI DALLE 19 ALLE 20:30

                                                          E

YOGA DELLA RISATA MERCOLEDI SEMPRE DALLE 19 ALLE 20:30

PER INFO: MONICA 3200953596

VI ASPETTIAMIAOOOOOOO


giovedì 6 ottobre 2011

RASSEGNA EDITORIA LIBERTARIA- COLLETTIVO LIBERTARIO FIORENTINO



Ti invitiamo a visitare la:

5a Vetrina della editoria anarchica e libertaria

Firenze: 7, 8 e 9 ottobre 2011



Teatro Saschall

Via Fabrizio De Andrè

Angolo Lungarno A. Moro

Ingresso gratuito, ristoro solidale



Saranno presenti case editrici e periodici del movimento anarchico

e area libertaria, con la partecipazione di alcuni editori stranieri.

Troverete testi classici e contemporanei del pensiero anarchico;

saranno presentati i “freschi di inchiostro” e nuovi autori;

ci saranno confronti su alcuni interrogativi del presente;

sono previsti video, concerti ed espressioni teatrali.

Fedeli alle lotte del passato ma rivolti al presente, aspiriamo

a confrontarci, per ricercare nuovi percorsi comuni.

Il pensiero critico, di fronte alla violenza presente,

trova risorse e antiche radici dentro nuove lotte

antiautoritarie, contro la religione della modernità

ed i suoi riti: il Capitale ed i suoi immaginari fatti

di crescita industriale, discipline Statali e repressione.

Ma anche le pratiche sociali stanno cominciando a cambiare.

Anche il dominio dell’informazione mostra, qua e la, qualche falla,

nella sua incessante selezione-costruzione quotidiana della realtà virtuale.

Nuovi soggetti, come i movimenti comunitari sorti in difesa di territori e spazi di vita:

la Val di Susa, con il movimento NoTav, le lotte contro le discariche in Campania, la resistenza

degli studenti contro leggi fatte per attivare nuovi processi di discriminazione, lo sdegno femminile,

le nuove reti solidali che si oppongono al razzismo, segnano i contorni di un possibile passaggio storico.

Nuove aggregazioni, che rifuggono da partiti e rappresentanze politiche, cercano di confrontarsi direttamente attraverso esperienze sociali, riscoprono l’auto-gestione, si oppongono ai vari poteri e cercano stili di vita meno consumisti; investono energie personali in attività di resistenza contro le scelte distruttive della economia, della politica e della “pubblica” amministrazione.

Sempre più persone stanno imparando a proprie spese che importanti categorie concettuali come “destra” e “sinistra” sono svuotate dagli antichi significati e che vanno sostituite con nuovi concetti vitali e conflittuali.

Altri concetti e scelte stanno definendosi in maniera più chiara, proprio in conseguenza alla delusione delle

pratiche “democratiche”, attraverso le quotidiane esperienze di solitudine e di impotenza delle persone a cambiare attraverso deleghe politiche.

Questa sensibilità cresce sul lavoro, nel precariato, nei quartieri, nelle scuole, nell’intimità delle case,

insieme a quella di nuove comunità di lavoratori stranieri, schiavizzati e criminalizzati ed è frutto

di percorsi autonomi, di ripensamento continuo e confronto tra “diverse” esperienze soggettive.

Sotto tanti problemi prima pensati come individuali o “locali” si possono ormai vedere cause

generali e sistemiche, individuabili ovunque.

Queste esperienze devono essere narrate, fatte conoscere, anche attraverso i libri;

devono essere approfondite, criticando possibili carenze di documentazione

e riflessione. In ogni caso devono essere discusse, metabolizzate,

socializzate anche attraverso nuove forme di comunicazione,

lavorando in proprio, evitando i canali ufficiali e

della grande distribuzione. Importante è

esserci, lavorare, confrontare,

elaborare... insieme.

Vieni a trovarci.





comunicazione del:

Collettivo Libertario Fiorentino: collibfi@hotmail.com






martedì 26 aprile 2011

LA SETTIMANA DEL LIBERO PENSIERO (E LA SETTIMANA DELL'IGIENE MENTALE)




RIMINI dal 21 al 28 MAGGIO




La settimana del libero pensiero (e la settimana dell’igiene mentale)









Anche quest’anno è stata sentita la necessità di organizzare un evento in cui


venga messo in luce quello che non è trattato nei convegni istituzionali: le


morti causate da psicofarmaci, dai TSO, l’uso dell’elettroshock, il controllo


sociale della psichiatria sempre più diffuso, i grossi interessi economici e


politici che gli prosperano attorno. Non si parla nelle istituzioni, di libertà


di scelta terapeutica, di autogestione della salute e di diritto: diritto per


chi vuole, di scegliere come curare se stesso e i propri cari, fuori dalla


scelta imposta di essere dominante o dominato, governante o governato. Questo


anno è stato caratterizzato per molti cittadini anche dai tagli alla assistenza


sanitaria (al monte ore assistenza domiciliare e agli assegni di cura), di


conseguenza un esercito di quarantenni e cinquantenni senza lavoro o


cassaintegrati si ritrovano sepolti in casa ad assistere ai propri cari non


autosufficienti in situazioni che erano precarie già da prima dei tagli.






Nel 2007 Con la Associazione Zona Temporaneamente Libertaria fu organizzato un


primo “contro convegno” organizzato su tre giorni dai cui numerosi interventi,


contributi e testimonianze scaturì il libro “Igiene Mentale e Libero Pensiero”


(ediz. Zero in Condotta).


Da allora, ogni anno sono state organizzate nel mese di Maggio presidi,


banchetti, mostre, incontri di sensibilizzazione, contro le morti per farmaci e


Tso; Rimini è una tra le città che ne ha il primato nazionale. Nel 2009 è stato


organizzato con la partecipazione della associazione Altre Ragioni di Bari, la


associazione “Il Nido del Cucculo” di Gemmano, Contraria-mente di Palermo, l’


Unione Sindacale Italiana di Rimini e altre realtà di area antipsichiatrica, un


Convegno nazionale per potere fare un difficile punto comune della situazione.


Anche la impostazione antipsichiatrica ha presentato la lacuna (comune) di


essere identità contrapposta alla identità psichiatrica e quindi


prevalentemente contrapposta e debole di alternative.


Nell’inverno 2010 si è svolto a Rimini il progetto “Andiamo in Rete”


organizzato con la collaborazione di Volontarimini.


Ora è il momento per un ulteriore incontro per concretizzare analisi e


soprattutto sviluppare opportunità, confrontare esperienze locali,


eventualmente nazionali e internazionali sulle pratiche della autogestione


della salute, sulle esperienze del benessere che aiutano a uscire dal labirinto


del subire o imporre logiche di governo.


Questo anno si propongono come promotori due associazioni locali, il


“Collettivo Tabula Rasa” e la Associazione Gattorossogattonero. Tabula Rasa ha


tra gli scopi costitutivi quello di : “Denunciare e contrastare i meccanismi di


controllo e di repressione dell’individuo e della collettività che minano le


libertà fondamentali e il diritto alla autodeterminazione dei singoli e dei


popoli.”


La associazione GattorossoGattonero ha tra i punti del proprio statuto: la


promozione del principio dell’autogestione e del mutuoautoaiuto.






Adersiscono per ora all’appello: Collettivo Tabula Rasa (Rn), Associazione


Gattorossogattonero (Rn), Unione Sindacale Italiana (Rn), Associazione Il Nido


Del Cuculo (Rn). Ass. i colori del mondo.


Rispondere per aderire e proporre contenuti e partecipazione

mercoledì 20 aprile 2011

Corso Hatha Yoga


CORSO HATHA YOGA



CENTRO SOCIALE GROTTA ROSSA RIMINI



Lo Yoga è una disciplina antichissima (risale a circa 5 mila anni fa) nata in India e ormai diffusa in Occidente e che ha come presupposto centrale la concezione di “unione”, tra corpo-mente e sfera emotiva.

Lo Yoga ha molte branche e in questi incontri vengono proposte le tecniche dell’ Hatha Yoga che comprende sia posizioni del corpo (Asana), tecniche di respirazione (Pranayama) ed esercizi di concentrazione e rilassamento.

Negli incontri verrà proposto un programma di base di Hatha-Yoga che si articolerà in :

• Posizioni classiche (Asana) per raggiungere una maggiore flessibilità del corpo;

• Esercizi di base di respirazione (Pranayama), per essere più consapevoli del proprio respiro;

• Una fase finale di rilassamento;



La pratica dello Yoga è uno strumento con cui possiamo migliorare la nostra postura, il nostro modo di respirare per raggiungere uno stato di “ben-essere”, che comprende l’equilibrio psico-fisico che sottende lo stato di “salute” inteso in senso ampio.



Le tecniche di Hatha-Yoga possono infatti aiutarci nelle situazioni di affaticamento, stress e difficoltà quotidiane, rappresentando così un contributo al processo di autogestione e autodeterminazione di ognuno.



Gli incontri di Yoga si terranno una volta la settimana, MARTEDI’ dalle 18.30 alle 20.00 presso il Centro Sociale Grotta Rossa di Rimini e sono organizzati dall’Associazione Gatto Rosso Gatto Nero di Rimini (affiliata alla Uisp).

Si consiglia di indossare un abbigliamento comodo e di portare un tappetino e una coperta.



Per informazioni : Monica Tel . 320-0953596

e-mail : gattorossogattonero@libero.it

giovedì 19 agosto 2010

a mare il mare

ASSOCIAZIONE “GATTOROSSOEGATTONERO”
www.gattorossogattonero, gattorossogattonero@libero.it, tel.3496307433,
Affiliata UISP organizza:

VENERDI’ 20 AGOSTO
2010
(in caso di “maltempo” slitterà al giorno successivo)

SPIAGGIA LIBERA PZZ.LE BOSCOVICH –RIMINI
Giornate di sensibilizzazione al nuoto, alla Sicurezza e al Racconto nel
Mare


“A MARE IL MARE”


18.30 “ LA NUOTATONA” Percorso di nuoto per promuovere il nuoto libero dei
liberi nuotatori in libere acque. Partecipazione solidale non competitiva di
lunghezza libera fino a 800 metri. In palio la maglietta del gabbiano della
spiaggia libera e cartoline tratte dal “quadro del Mare”. Iscrizione a offerta
libera di tempo o vil denaro. Non iscritti uisp portino certificato medico.Tel.
3286379591, 3496307433, 3200653596

A seguire: “RACCONTARE IL MARE” Libere letture di poesie e cultura marinara a
tema “Il Mare”.


“RESCUE PARTY”
CON LA COLLABORAZIONE DEI MARINAI DI SALVATAGGIO della Coop. Nettuno E USIAIT
(UNIONE SINDACALE ITALIANA)

lunedì 29 marzo 2010

VERGOGNOSO SMANTELLAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI

A proposito dell’affido in gestione esterna del personale di due nuove scuole per l’infanzia e del nuovo plesso in toto, previsto a San Giuliano va detto:
che questo conferma,al di là di suscitati scandali di facciata di qualche politico col mal di pancia,le scelte privatistiche,antisociali e antipopolari di una giunta che, come le precedenti e riguardo al settore educativo, ha finanziato con miliardi di vecchie lire/milioni di euro scuole private (quasi tutte confessionali) soprattutto nei gradi inferiori (nidi,materne,elementari)sottraendo così dette risorse alle scuole pubbliche di pari grado con ciò abdicando al ruolo primario di una pubblica amministrazione di garantire l’educazione/istruzione pubblica.
La libertà di scelta educativa si esercita quando TUTTI hanno la possibilità di scegliere fra opzioni diverse (pubblica o private) non quando ,esauriti posti ”a numero chiuso” nel pubblico,si è costretti a ripiegare su soluzioni non gradite o peggio.
-Queste scelte politiche della giunta sono in linea con criteri di gestione dei servizi pubblici sdraiati sulla logica della “messa a reddito” (leggi cedole e dividendi) .
Sto parlando delle utenze domestiche,della gestione di impianti vari,dei servizi alla persona (assistenza agli anziani,servizi sociali,ecc.,ecc.) dove,anziché perseguire un obbiettivo di universalità e generalità (tutti finanziano con la fiscalità generale servizi che sono così garantiti, perché diritti, anche a chi non li può comprare sul mercato),si inseguono criteri di profitto che si ottengono tagliando quantità e/o qualità dei servizi e stipendi degli operatori e aumentando le tariffe.A ciò va aggiunto che è tutto da dimostrare il vantaggio che si otterrebbe con queste operazioni,risparmiando su personale diretto ma pagando i soggetti esterni affidatari che computano sostanziosi ricarichi come margini di guadagno.Anzi,in molti casi,si tratta di esternalizzazioni che costano più della gestione diretta.A ciò spesso si accompagna un peggioramento/riduzione del servizio e una mancata ottemperanza del capitolato d’appalto in tema di rispetto dei contratti di lavoro come di modalità e consistenza di erogazione del servizio.
Si tratta ,perciò,di operazioni puramente ideologiche guidate da una mistica irrazionale del mercato che ha dato fin troppe e pessime (per molti ma ottime a vantaggio di pochi….) prove di sé .Tariffe più alte,servizi ridotti,esclusione dei non abbienti .E’ questa l’efficienza privatistica perseguita da giunte e governi di varia estrazione politica.Gli effetti disastrosi di queste politiche sul proletariato e le classi popolari sono sotto gli occhi di tutti.Accesso negato per impossibilità economica a beni come casa,salute,acqua,riscaldamento,luce salvi casi di caritatevole concessione (bontà loro) sotto forma di pelose elargizioni (contributi a bollette,affitti ecc.,ecc.).
-Tutto questo è contenuto in direttive europee fin dagli anni ’90 emanate dall’allora commissario alla concorrenza Lord Brittain e proseguite poi da Prodi,proprio lui,che prescrivevano di mettere a gara tutti i beni e servizi pubblici anche essenziali.Eh sì,perché in tempi in cui il capitale non riesce a trovare allocazioni remunerative a causa della contrazione dei salari e quindi della capacità di spesa,si getta come un corvo su beni incomprimibili,quelli a cui non si può fare a meno: acqua,salute,casa,istruzione.
-L’accordo multilaterale sugli investimenti (AMI), per fortuna fatto saltare dai lavoratori e dalla Francia,che permetteva l’aggiramento delle legislazioni economiche e sociali del paese ospitante da parte dell’impresa straniera che installa un impianto produttivo o vince un appalto, e la direttiva Bolkestein (che ricicla l’AMI), recepita dalla Commissione Europea, che prevede di poter applicare i contratti del paese di origine dell’impresa in qualsiasi territorio dell’UE, sono la cornice e la più volgare esplicazione di questa logica di rapina.
Davanti a questa presunta bibbia si sono genuflessi i governi e le amministrazioni locali, salvo rare eccezioni, contribuendo a creare la sciagura sociale di questi tempi e mostrando di servire un solo padrone:il capitale.Di che scandalizzarsi?Semmai,se fosse,del contrario.
-Allora chiedo a Rifondazione e P.d.C.I. :visti gli esiti disastrosi che l’appoggio più o meno convinto ai soggetti istituzionali di tali politiche ha avuto per le sorti loro e delle classi popolari che vorrebbero rappresentare,che sorta di coazione a ripetere ,di inconfessato autolesionismo (per non parlar d’altro…)li porta a ripercorrere sentieri già tragicamente battuti e a continuare, tra impossibili “se” e congetturali “ma”, ad appoggiare tali giunte o governi e a legare il proprio destino ma anche quello (ben più grave) delle classi sociali orfane della loro rappresentanza negata,a costoro, andando consapevolmente incontro ad altri disastri politici ed elettorali e alienandosi irrimediabilmente la fiducia della classe operaia e dei ceti subalterni?
-Se già Vendola e i vendoliani seguono questa strada, non è meglio lasciare che i morti seppelliscano i morti? Altrimenti perché lacerarsi e dividersi e dire cose diverse per poi….fare esattamente le stesse?


U.S.I.- RIMINI

UNIONE SINDACALE ITALIANA