Cosa Facciamo

Associazione ha come finalità generale il benessere psico-fisico delle persone, da perseguire attraverso attività sportive, educative, ludiche, socio-assistenziali e di auto mutuo-aiuto, svolte secondo un approccio e una considerazione olistici dell´individuo.
Un altro principio a cui si ispira l´Associazione per una migliore qualità della vita è l´autogestione. A questo scopo essa si prefigge di applicare tecniche e metodologie volte a promuovere il libero sviluppo dell´individuo e la sua autodeterminazione, dando valore all´incontro tra la ricche diversità di ognuno.
Questi principi costituiscono la base fondante delle varie attività proposte dall´Associazione nei vari ambiti (bambini, anziani, persone diversamente abili, immigrati)

lunedì 29 marzo 2010

VERGOGNOSO SMANTELLAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI

A proposito dell’affido in gestione esterna del personale di due nuove scuole per l’infanzia e del nuovo plesso in toto, previsto a San Giuliano va detto:
che questo conferma,al di là di suscitati scandali di facciata di qualche politico col mal di pancia,le scelte privatistiche,antisociali e antipopolari di una giunta che, come le precedenti e riguardo al settore educativo, ha finanziato con miliardi di vecchie lire/milioni di euro scuole private (quasi tutte confessionali) soprattutto nei gradi inferiori (nidi,materne,elementari)sottraendo così dette risorse alle scuole pubbliche di pari grado con ciò abdicando al ruolo primario di una pubblica amministrazione di garantire l’educazione/istruzione pubblica.
La libertà di scelta educativa si esercita quando TUTTI hanno la possibilità di scegliere fra opzioni diverse (pubblica o private) non quando ,esauriti posti ”a numero chiuso” nel pubblico,si è costretti a ripiegare su soluzioni non gradite o peggio.
-Queste scelte politiche della giunta sono in linea con criteri di gestione dei servizi pubblici sdraiati sulla logica della “messa a reddito” (leggi cedole e dividendi) .
Sto parlando delle utenze domestiche,della gestione di impianti vari,dei servizi alla persona (assistenza agli anziani,servizi sociali,ecc.,ecc.) dove,anziché perseguire un obbiettivo di universalità e generalità (tutti finanziano con la fiscalità generale servizi che sono così garantiti, perché diritti, anche a chi non li può comprare sul mercato),si inseguono criteri di profitto che si ottengono tagliando quantità e/o qualità dei servizi e stipendi degli operatori e aumentando le tariffe.A ciò va aggiunto che è tutto da dimostrare il vantaggio che si otterrebbe con queste operazioni,risparmiando su personale diretto ma pagando i soggetti esterni affidatari che computano sostanziosi ricarichi come margini di guadagno.Anzi,in molti casi,si tratta di esternalizzazioni che costano più della gestione diretta.A ciò spesso si accompagna un peggioramento/riduzione del servizio e una mancata ottemperanza del capitolato d’appalto in tema di rispetto dei contratti di lavoro come di modalità e consistenza di erogazione del servizio.
Si tratta ,perciò,di operazioni puramente ideologiche guidate da una mistica irrazionale del mercato che ha dato fin troppe e pessime (per molti ma ottime a vantaggio di pochi….) prove di sé .Tariffe più alte,servizi ridotti,esclusione dei non abbienti .E’ questa l’efficienza privatistica perseguita da giunte e governi di varia estrazione politica.Gli effetti disastrosi di queste politiche sul proletariato e le classi popolari sono sotto gli occhi di tutti.Accesso negato per impossibilità economica a beni come casa,salute,acqua,riscaldamento,luce salvi casi di caritatevole concessione (bontà loro) sotto forma di pelose elargizioni (contributi a bollette,affitti ecc.,ecc.).
-Tutto questo è contenuto in direttive europee fin dagli anni ’90 emanate dall’allora commissario alla concorrenza Lord Brittain e proseguite poi da Prodi,proprio lui,che prescrivevano di mettere a gara tutti i beni e servizi pubblici anche essenziali.Eh sì,perché in tempi in cui il capitale non riesce a trovare allocazioni remunerative a causa della contrazione dei salari e quindi della capacità di spesa,si getta come un corvo su beni incomprimibili,quelli a cui non si può fare a meno: acqua,salute,casa,istruzione.
-L’accordo multilaterale sugli investimenti (AMI), per fortuna fatto saltare dai lavoratori e dalla Francia,che permetteva l’aggiramento delle legislazioni economiche e sociali del paese ospitante da parte dell’impresa straniera che installa un impianto produttivo o vince un appalto, e la direttiva Bolkestein (che ricicla l’AMI), recepita dalla Commissione Europea, che prevede di poter applicare i contratti del paese di origine dell’impresa in qualsiasi territorio dell’UE, sono la cornice e la più volgare esplicazione di questa logica di rapina.
Davanti a questa presunta bibbia si sono genuflessi i governi e le amministrazioni locali, salvo rare eccezioni, contribuendo a creare la sciagura sociale di questi tempi e mostrando di servire un solo padrone:il capitale.Di che scandalizzarsi?Semmai,se fosse,del contrario.
-Allora chiedo a Rifondazione e P.d.C.I. :visti gli esiti disastrosi che l’appoggio più o meno convinto ai soggetti istituzionali di tali politiche ha avuto per le sorti loro e delle classi popolari che vorrebbero rappresentare,che sorta di coazione a ripetere ,di inconfessato autolesionismo (per non parlar d’altro…)li porta a ripercorrere sentieri già tragicamente battuti e a continuare, tra impossibili “se” e congetturali “ma”, ad appoggiare tali giunte o governi e a legare il proprio destino ma anche quello (ben più grave) delle classi sociali orfane della loro rappresentanza negata,a costoro, andando consapevolmente incontro ad altri disastri politici ed elettorali e alienandosi irrimediabilmente la fiducia della classe operaia e dei ceti subalterni?
-Se già Vendola e i vendoliani seguono questa strada, non è meglio lasciare che i morti seppelliscano i morti? Altrimenti perché lacerarsi e dividersi e dire cose diverse per poi….fare esattamente le stesse?


U.S.I.- RIMINI

UNIONE SINDACALE ITALIANA

1 commento:

  1. ciao a tutti


    vi interessa saperne di più sulla questione della privatizzazione del sistema educativo a Rimini?

    allora vi prego di andare su http://www.comune.rimini.it/comunicati/pagina1644.html e cliccare su "Agevolazioni per la frequenza ai nidi d'infanzia convenzionati anno scolastico 2010/2011 (voucher conciliativi)" e infine tra gli allegati cliccare "Accettati 2010 2011"

    scorrendo velocemente i nomi degli asili noterete che insieme agli asili privati ci sono anche i due plessi comunali (via della rondine e via di sacco e vanzetti). I nuovi asili nido comunali verranno quindi gestiti dai privati e la conferma di ciò viene proprio dalla pubblicazione dal Comune della graduatoria per l'assegnazione dei voucher. Per chi non fosse informato i voucher sono degli assegni che servono a calmierare le rette dei nidi gestiti da privati. Siccome nella graduatoria appena pubblicata sul dal Comune sono stati elargiti 9 assegni (voucher) per via della Rondine e 4 per via Sacco e Vanzetti, desumo che i due nuovi plessi comunali verranno gestiti da privati. L'Amministrazione Comunale quindi tira diritto (per la gioia dell'assessore Zerbini) confermando l'inserimento nel bando che assegna voucher a famiglie che hanno figli presso nidi privati, anche di due nuove strutture comunali in via di realizzazione.

    Qualcuno mi corregga con i fatti oppure l'Amministrazione deve avere l'onestà intellettuale di ammettere una volta per tutte che i nuovi nidi comunali (via della Rondine via Sacco e Vanzetti) saranno appaltati ai privati. Se non erro sarebbe la prima volta nella storia di Rimini che strutture pubbliche costruite con i soldi dei cittadini vengano appaltate a privati. La domanda che rivolgo al Centrosinistra ed in particolare al Pd è la seguente: ma c'era un impegno a fare tutto il possibile per garantire la gestione diretta dei nuovi asili nido? La nuova graduatoria per i voucher comprende anche i due nuovi nidi comunali e mi pare di poter dire che l'impegno non ha prodotto un risultato concreto. Le chiacchiere stanno a zero, con buona pace degli accordi intercorsi tra le forze di sinistra (più sensibili rispetto al Pd al tema della gestione diretta del servizio educativo) e il Sindaco. Accordi che avevano preceduto la votazione sul Bilancio e che hanno convinto i consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione a votare a favore del Bilancio.
    Fabio

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